Stato di fatto e tecniche di restauro
La Fontana del Nettuno presenta forme di degrado tipiche dei monumenti esposti ad agenti atmosferici in ambiente urbano e peculiari delle fontane. A queste forme di alterazione si aggiungono i danni antropici ed i segni di precedenti restauri e di interventi di riparazione.
É evidente quindi l’importanza dell’intervento di restauro sulle superfici della Fontana del Nettuno, realizzato dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, organo tecnico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo specializzato nel settore della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Il restauro è condotto dall’Istituto in forma di cantiere didattico e vede impegnati gli allievi del corso di Laurea magistrale in conservazione e restauro della Scuola di Alta Formazione dell’ISCR. Partecipano al restauro alcuni studenti dell’Università di Bologna che seguono un analogo percorso di studio presso la sede di Ravenna.
Oltre 30 allievi operano sotto la guida continuativa di 12 docenti restauratori, del personale tecnico scientifico dell’istituto e con il supporto costante degli esperti scientifici dei laboratori di biologia, chimica, fisica e prove sui materiali dell’ISCR.
Per approfondire
- Lo stato di fatto – forme di alterazione e degrado
Bronzi e materiali lapidei
- Il restauro e le sue metodologie
Bronzi e materiali lapidei