Rilievo del degrado del cunicolo tra palazzo d’Accursio e la fontana del Nettuno

Claudio Galli
Dipartimento di Architettura DA

I cunicoli che uniscono il Palazzo Comunale alla campana della fontana e i due bracci che vanno verso nord e sud di larghezza di circa 90 cm e di un’altezza massima pari a circa 170 cm, sono una straordinaria opera che costituisce il vero cuore del progetto del Laureti e di Giambologna, come testimonia, proprio sotto la fontana, l’iscrizione che ne ricorda la costruzione. È peraltro da questi cunicoli che le reti di acqua ed energia elettrica arrivano alla fontana ed è qui che sono le centrali di manovra sia del sistema di alimentazione della fontana, sia della sua illuminazione. Purtroppo queste strutture non si presentano oggi in buono stato di conservazione principalmente per la presenza di forti percolamenti d’acqua, ma anche perché non sono mai state oggetto di conservazione.

Un restauro consapevole deve prendere in considerazione quindi anche questo manufatto, e per questo è stata svolta una circostanziata analisi conoscitiva.

Lo studio sistematico è iniziato dalla piazza del Nettuno, referenziando la posizione del cunicolo rispetto ad essa e al palazzo ed è proseguito registrando le diverse reti impiantistiche (gas, acqua, fognature, telefonica, energia elettrica, ecc.) che lo attraversano, con lo scopo di meglio determinare le differenti cause del degrado diffuso che investe la struttura sotterranea.

Le attente analisi hanno individuato come problema prioritario all’interno del cunicolo la forte presenza di umidità su murature, intonaci e malte. Per questo sono stati mappati dettagliatamente dilavamenti, percolamenti, incrostazioni calcaree, distacchi e rigonfiamenti degli intonaci.

In considerazione dell’elevato degrado delle malte di allettamento, che risultano corrose in profondità, e dei mattoni, che sono saturi d’acqua, sono state predisposte linee di metodo per un intervento calibrato sull’estensione del degrado, da attuarsi per fasi successive a seconda dei risultati conseguiti partendo dalla manutenzione straordinaria. In un secondo momento, nel caso in cui emerga, sulla base di un attento monitoraggio da svolgere in più momenti programmati, un’insufficiente incisività dell’intervento, saranno prese in considerazione soluzioni più radicali tese all’eliminazione dell’umidità, che riduce in modo sensibile le prestazioni meccaniche dei mattoni e delle malte rispetto al loro stato originario.

1, 2, 3 ) Viste del cunicolo sotterraneo di collegamento della fontana con Palazzo D’Accursio.
4) Elaborato che mostra la mappatura del degrado nel cunicolo sotterraneo.