Qualità chimica delle acque

Maurizio Mancini, Elisa Franzoni
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali DICAM

L’analisi chimica e microbiologica delle acque è in una fontana importantissima. Essa permette infatti non solo di verificarne la purezza, ma anche di capire potenziali ed effettive cause di degrado dell’impianto idraulico, dei materiali lapidei e bronzei che costituiscono il sistema monumentale, del sistema strutturale sottostante.

La verifica e il controllo della qualità delle acque utilizzate nella fontana del Nettuno è stata eseguita tramite un’indagine in varie fasi, ripetute in stagione invernale ed estiva. Sono stati determinati i principali parametri indicatori della qualità delle acque di approvvigionamento con particolare riferimento agli effetti sui materiali di realizzazione del monumento, eseguite alla sezione di approvvigionamento, a monte dell’esistente impianto di trattamento, a valle degli ugelli di emissione.

Il contenuto di ioni calcio porterebbe a classificare l’acqua di rete come ‘moderatamente dura’. L’acqua di ricircolo nella fontana, pur rimanendo nella stessa classe di durezza, presenta però un contenuto di ioni calcio più elevato. In parte ciò potrebbe essere attribuito all’evaporazione dell’acqua durante il tempo di scorrimento sul monumento e di permanenza all’interno della vasca della fontana, tuttavia pare ragionevole temere anche che sia in atto una non trascurabile solubilizzazione di ioni calcio provenienti dai materiali calcarei della fontana stessa (marmi, malte ecc.). Il valore della durezza calcolata colloca le acque di rete nella fascia tipica delle acque dolci, mentre il limite superiore di tale intervallo viene superato, con ingresso nella fascia di acque ‘dure’, in tutte le sezioni di campionamento del ricircolo (mandata, ritorno, vasca della fontana) e ciò confermerebbe la dinamica di arricchimento in calcio a causa del processo di solubilizzazione per contatto fluido-materiali. Il contenuto di nitrati e solfati nella fontana si mantiene nel circuito simile a quello dell’acqua di rete, mentre il contenuto di cloruri risulta notevolmente più elevato. Ciò può essere ricondotto con ragionevole certezza al tipo di agente disinfettante in uso. I valori dell’indice di corrosività sui metalli sono tali da mostrare una limitata corrosività sul bronzo.

Vetustà di apparati e sistemi controllo e la modalità discontinua di somministrazione ‘chemicals’ attualmente in essere rendono fin d’ora evidente la necessità di un completo rifacimento dell’impianto.

1) Schema dell’impianto di trattamento della acque attualmente in funzione.
2) Punto di prelievo del campione di acqua a verifica di variazioni di qualità chimico-fisica avvenute entro il serbatoio di accumulo.
3) Punto di prelievo del campione di acqua della vasca dalla fontana a verifica degli effetti sulle caratteristiche chimico fisiche procurati all’acqua durante il tempo di esposizione alla radiazione solare, da biomasse vegetali adese al monumento e/o sospese in vasca.